Con decreto del Presidente della Comunità Alto Garda e Ledro è stata istituita formalmente il gruppo di valutazione delle domande di locazione temporanea degli alloggi a canone sostenibile.
Il Gruppo costituito da:
- Assessore all’edilizia agevolata e pubblica Presidente
- Assessore di riferimento servizio socio assistenziale Membro
- Responsabile del servizio edilizia agevolata e pubblica Membro
- Responsabile del servizio socio assistenziale o suo delegato/a Membro
- Responsabile dell’attività dell’ufficio dell’edilizia agevolata e pubblica Segretario
La sua istituzione serve solamente per rendere più oggettiva e trasparente la scelta dei casi che possono ottenere un alloggio di edilizia abitativa di emergenza, si ricorda ed è importante sottolinearlo, che a questa tipologia di alloggi possono accedere determinati casi previsti dal regolamento provinciale per l’edilizia abitativa pubblica art. 26 del Regolamento di attuazione approvato con D.P.P. n. 17-75/Leg. di data 12.12.2011.
La sua costituzione è sperimentale in attesa della prevista revisione della normativa provinciale.
Casi stabiliti di urgente necessità sono individuati nei seguenti:
Casi in ordine di priorità:
- Violenza di genere (donne che devono per ragioni di sicurezza personale e/o famigliare lasciare l’alloggio dove risiedono;
- Situazioni di grave disagio sociale in cui sono coinvolti i minori;
- Sgombero dell’alloggio occupato da parte della competente autorità (comune), da non confondersi con lo sfratto esecutivo;
- infine casi relativi a situazioni alloggiative improprie o incapacità di soddisfare autonomamente o tramite rete famigliare il bisogno alloggiativo e tutto questo accertato dal servizio sociale dell’ente locale competente. Tali situazioni rientrano nella graduatoria trimestrale in coda alle 3 casistiche sopra citate con dei punteggi oggettivi (vedi decreto) e con relazione del servizi socio assistenziale della Comunità.
Il numero degli alloggi da destinare a tale finalità è stabilita in 4 alloggi fino al 31/12/2025 e a seguire nel 10% degli alloggi assegnati nel corso del trimestre a partire dal 01/01/2026.
Preme precisare che questa misura è da considerarsi straordinaria e può soddisfare solo pochissimi casi di richiesta, riteniamo che il disagio abitativo non si possa risolvere solo con gli alloggi di emergenza per la naturale limitata disponibilità e nemmeno con l’edilizia abitativa pubblica che ovviamente non può coprire la domanda di casa per molte fasce della popolazione.
A tal riguardo necessitiamo di azioni per ripristinare l’equilibrio tra domanda e offerta degli immobili in locazione per la fascia media della popolazione.